lunedì 28 marzo 2011

Luís de Freitas Branco

Il più importante compositore portoghese della prima metà del Novecento.
di Domenico Condito


Luís de Freitas Branco, compositore e musicologo, didatta e critico musicale, nacque il 12 ottobre 1890 a Lisbona, dove trascorse la maggior parte della sua vita e morì il 27 novembre 1955. Fu una delle figure più significative della musica portoghese del ventesimo secolo, e le sue quattro Sinfonie costituiscono l’essenza e il culmine del suo percorso artistico.

Con lui, in un periodo in cui il Portogallo ricercava la propria identità, la musica portoghese si aprì alle istanze della musica moderna europea, ma senza rinunciare alla tipicità della sua tradizione, le cui radici affondano nel modalismo polifonico.

Apparteneva a una famiglia aristocratica, e godette di una formazione di altissimo livello. Nel 1910 si recò a Berlino per studiare composizione, musica antica e metodologia di storia della musica. Nel 1911 si traferì a Parigi, dove ebbe l’opportunità di lavorare con compositori come Engelbert Humperdinck e Désiré Pâque. Qui conobbe anche Claude Debussy e l’estetica dell’Impressionismo, che insieme ai musicisti tardo-romantici francesi influenzarono l’inizio della sua formazione musicale.

Cominciò a comporre molto presto. Nel 1907, a soli diciassette anni, portò a termine il suo Scherzo Fantastique, precedendo di un anno il lavoro omonimo di Igor Stravinsky.

Il merito storico di Luís de Freitas Branco sta nell’aver rinnovato profondamente la musica portoghese con le sue Sinfonie e le altre composizioni orchestrali. Quando, all’inizio del Novecento, si affermò sulla scena musicale portoghese, a Lisbona non esisteva ancora un’orchestra stabile, a parte quella del Real Theatro de S. Carlos de Lisboa, che eseguiva il repertorio operistico italiano e, talvolta, quello tedesco e francese. Così come non esisteva un repertorio sinfonico “portoghese”. Dopo João Domingos Bomtempo (1771-1842), autore di varie sinfonie, solo Vianna da Motta (1868-1948) aveva scritto una sinfonia, pubblicandola a Rio de Janeiro nel 1899. Pertanto, quando Freitas Branco compose la sua prima sinfonia nel 1924, era profondamente consapevole del ruolo storico che si accingeva a svolgere, orientando la musica del suo paese verso la modernità.

Influenzato da Debussy e dagli impressionisti francesi, ma consapevole dell’importanza d’introdurre grandi opere orchestrali nel repertorio musicale portoghese, optò alla fine per uno stile neo-classico basato sullo sviluppo tematico, individuando nella forma ciclica di César Franck un riferimento ideale. In particolare, la sua Prima Sinfonia riflette la struttura in tre movimenti della Sinfonia in re minore del maestro belga, che devia dalla forma in quattro movimenti della tradizione tedesca.

Freitas Branco fu anche un insigne didatta. Nel 1916 fu nominato professore al Conservatorio di Lisbona, dove riformò l’educazione musicale e insegnò fino al 1939. Fra i suoi allievi si ricordano Joly Braga Santos e Maria Campina. Fu anche vice-direttore dello stesso Conservatorio dal 1919 al 1924, sotto la guida di José Vianna da Motta, celebre pianista, ricordato fra gli allievi più illustri di Franz Liszt.

Durante l’insegnamento esercitò anche l’attività di musicologo e critico musicale. Di fondamentale importanza le sue ricerche sulla polifonia portoghese del XVII secolo. Pubblicò anche un libro sulle opere musicali del Re del Portogallo Giovanni IV di Braganza (Vila Viçosa,1604 - Lisbona 1656), che fu valente compositore, teorico musicale dottissimo, grande mecenate e riformatore della musica del suo tempo.

Intellettuale di primissimo piano, Freitas Branco fu un protagonista della scena portoghese non solo in campo musicale. Nel 1915 partecipò alle Conferenze sulla “Questione Iberica” organizzate dal movimento Integralismo Lusitano alla Lega Navale di Lisbona. L’obiettivo delle Conferenze era quello di allertare il paese contro il pericolo di annessione al Regno di Spagna. Le Conferenze furono interrotte violentemente e le strutture della Lega Navale furono assaltate e distrutte.

Partecipò attivamente, inoltre, alla vita culturale del Portogallo nei più diversi ambiti, coltivando relazioni strette con importanti personalità come Alberto Monsaraz, António Sardinha, Hipólito Raposo, Bento de Jesus Caraça e António Sérgio.

Nel 1940, accusato di “irriverenza” per condotte “improprie” durante le lezioni e per le scelte di vita familiare, fu sospeso dall’insegnamento al Conservatorio di Lisbona. Continuò però la sua attività “didattica” attraverso conferenze tenute alla Emissora Nacional (Radio Nazionale) e l’organizzazione di tertúlias (incontri, circoli) con gruppi di allievi.
È sepolto nel cemitério dos Prazeres a Lisbona.


OPERA MUSICALE DI LUÍS DE FREITAS BRANCO
(PER GENERI)




Opere Sinfoniche
Scherzo fantastique (1907)
Antero de Quental, poema sinfonico (1907)
Depois de uma Leitura de Júlio Diniz, poema sinfonico (1908)
Depois de uma leitura de Guerra Junqueiro [Fantasia], poema sinfonico (1909)
Paraísos Artificiais, poema sinfonico (1910)
Três Fragmentos sinfónicos das «Tentações de São Frei Gil» (1911-12)
Vathek, poema sinfonico (1913-14)
Viriato, poema sinfonico (1916)
1.ª Suite Alentejana (1919)
1.ª Sinfonia in fa maggiore (1924)
2.ª Sinfonia in si bemolle minore (1926-27)
2.ª Suite Alentejana (1927)
Abertura Solene «1640» (1939)
3.ª Sinfonia in mi minore (1930-44)
Homenagem a Chopin (in forma di Polacca) (1949)
Solemnia Verba, poema sinfonico (1950-51)
4.ª Sinfonia in re maggiore (1944-52)

Opere per strumento solista e orchestra
Cena Lírica per violoncello e orchestra (1916)
Concerto per violino e orchestra (1916)
Balada per piano e orchestra (1917)
Variações e Fuga Tríplice Sobre um Tema Original per orchestra d’archi e organo (1946-47)

Opere per voce solista e orchestra
Aquela Moça per soprano o tenore e orchestra (1904)
Soneto de Camões / A Formosura desta Fresca Serra per soprano e orchestra (1907 – orchestra 1935)
Canção Portuguesa / Canção do Ribatejo per soprano o tenore e orchestra (1907 – orchestra 1929)
Canto do Mar per soprano o tenore e orchestra (1918)
Commiato / Despedida, cena dramática per baritono (o basso) e orchestra (1920 – orchestra 1949)
Oito Canções Populares Portuguesas per soprano e orchestra (1943 – orchestra 1951)

Musica corale-Sinfonica
Manfred, Sinfonia Dramática per soli, coro e orchestra (1905-6)
[Oratorio «Tentações de São Frei Gil» per soli coro e orchestra (1911/12) – opera perduta]
Canto do Natal (canzone ribatejana per coro e orchestra
Noemi, cantata biblica per soli, coro, orchestra e organo (1937-39)

Opere per orchestra d’archi
A Morte de Manfred per strumenti a corda(1906)
Duas melodias per orchestra d’archi (1909)
Lento [dal Quartetto per archi del 1911, versione per orchestra d’archi]
Tentação da Morte das «Tentações de São Frei Gil» (1911-12) [vedi: Três Fragmentos sinfónicos das «Tentações de São Frei Gil»]
Variações e Fuga Tríplice Sobre um Tema Original per orchestra d’archi (1946-47) [versione senza organo]

Musica da Camera
A Morte de Manfred per strumenti a corda (sestetto per 2 violini, viola, 2 violoncelli e contrabbasso) (1906)
Marcha Comemorativa per violino, violoncello e piano (1908)
Trio para violino, violoncello e piano (1908)
1.ª Sonata para Violino e Piano (1908)
Prelúdio e Fuga per violino solo (1910)
Prélude per violino e piano (1910)
Quartetto per archi (1911)
Sonata para Violoncelo e Piano (1913)
Tema e Variações per tre arpe e quartetto d’archi (s/d – 1920/21?)
2.ª Sonata para Violino e Piano (1928)

Per voce e piano
Aquela Moça (poema di Augusto de Lima) (1904)
Contrastes (poema di João de Vasconcelos e Sá) (1904)
A Formosura desta Fresca Serra per voce e piano (sonetto di Camões) (1907)
Canção Portuguesa / Canção do Ribatejo (versi popolari) (1907)
Nachtschwalbe (poema di Hermann Hango) (1908)
Liebestraum (poema di E. Krohn) (1908)
Calme-toi (poema del compositore) (1909)
Dernier voeu (versi di Théophile Gautier) (1909)
Trilogia «La mort» (poema di Charles Baudelaire) (1909)
Recueillement / Recolhimento (poema di Charles Baudelaire) (1909)
Élévation / Elevação (poema di Charles Baudelaire) (1909)
O Suspiro (testo di Píndaro Diniz) (1909)
La glèbe s’amollit (poema di Jean Moréas) (1911)
A Elegia das Grades (versi di Mário Beirão) (1911) [in Quattro Melodie]
Ciclo Maeterlinckiano (poema di Maurice Maeterlinck) (1913)
Dois Poemas de Mallarmé (1913)
O Motivo da Planície (versi di António Sardinha) (1915) [in Quattro Melodie]
Minuete (versi di António Sardinha) (1915) [in Quattro Melodie]
Soneto dos Repuxos (versi di António Sardinha) (1915)
O Culto Divinal Se Celebrava / Soneto (sonetto de Camões) (1916) [in Quattro Melodie]
Exercício de Solfejo per voce e piano (1919)
Frivolidade (Um simples lenço de seda) (versi di Silva Teles) (1920)
Duas Poesias de Lorenzo Stecchetti (1920)
A Lágrima (versi di Augusto Gil) (1922)
Hino à Razão (sonetto di Antero de Quental) (1932)
Melodia / A Lilial Virgem Maria (poema di Eugénio de Castro) (1938)
Três Sonetos de Antero (A Sulamita, 1934; Idílio; 1937; Sonho Oriental, 1941)
A Ideia. Ciclo Anteriano (1937-1943)
27 Harmonizações de Canções Populares Portuguesas (1943)
Cá nesta Babilónia (sonetto di Camões) (1951)

Musica per piano
Albumblätter (1907)
Minuetto all’antica (1907)
Arabesques (1908)
Valsa (1908)
Prelúdio e Fuga per piano o organo (1908)
Romança sem Palavras (1908)
Nocturne (s/d – 1908?)
Impromptu (s/d, 1908?)
Prélude (1909)
Poésie de Charles Baudelaire (1909) [versione per piano solo dalla melodia La mort des amants]
Mirages (1910-11)
Luar (1916)
Três Peças para Piano: Capricietto, Prelúdio e Rêverie (1916)
Dez Prelúdios (dedicati a Viana da Mota) (1914-18)
Duas Danças (1917)
Sonatina [pezzo per bambini] (1922-23)
Quatro Prelúdios (dedicati a Isabel Manso) (1940)

Musica per organo o armonium
Suite ancienne per organo (1908)
Prelúdio e Fuga per piano o organo (1908)
Chant religieux portugais per armonium [o organo] (1913)
Ária per armonium [o organo] (1913)
Coral per organo (1913)
Musica di scena per Octávio de Vitoriano Braga per organo o armonium (1916)
Rapsódia Portuguesa per organo (1938)

Musica sacra per Voce e organo
Sub tuum presidium a due voci a cappella (1912)
Tota pulchra es a una voce e organo (1912)
Veni Sancte a una voce e organo (1912)
O Salutaris a una voce e organo / per quattro voci miste a cappella (1912)
Tantum ergo a tre voci (con organo ad libitum) (1912)
Responsórios do Espírito Santo a tre voci e organo (1914)
Bendito a una voce e organo (s/d)
Te Deum per voci e organo (1915)
Veni Sancte a due voce e organo (1915)
O Gloriosa a una voce e organo (1916)
Hino a Santa Teresinha per coro a una voce e organo (1925)

Per coro misto a cappella
Modinha (versi di João de Deus) (1937)
Dez Madrigais Camonianos (1930-1935-1943)
6 Harmonizações de Canções Populares Portuguesas (1943)
Canção da Pedra [Pedra Informe] (1950)

Per coro femminile a cappella / con piano
Canção das Maçadeiras, armonizzazione di canzone popolare per voce, coro femminile e piano (1943)
Nossa Senhora, armonizzazione di canzone popolare per voce, coro femminile e piano (1943)
Dança Pastoril per coro femminile a cappella (1948)
Dez Madrigais Camonianos [Redondilhas] per coro femminile a cappella (1943/49)

Per coro maschile a cappella / con piano
Lembras-me per coro maschile a cappella (versi di João de Deus) (1931)
Marcha Militar per coro maschile a cappella (poesia di Carlos Queirós) (1935)
Eu hei-de ir, armonizzazione di canzone popolare per tenore solo, coro maschile e piano (1943)
Canção do Pastor per tenore solo e coro maschile (versi del compositore) (1948)
Dez Madrigais Camonianos per coro maschile a cappella (1943/49)
Duas Canções ao Gosto Popular [Duas Danções Revolucionárias] per solo, coro maschile e piano (1950)

Musica per cinema
Gado Bravo di António Lopes Ribeiro (1934)
Douro, Faina Fluvial di Manuel de Oliveira (1934)
Vendaval Maravilhoso di Leitão de Barros (1949)
Frei Luís de Sousa di António Lopes Ribeiro (1950)
Algarve d’Além-Mar di António Lopes Ribeiro (1952)

Musica di scena
Musica di scena para Octávio de Vitoriano Braga, per organo o armonium (1916)
Musica di scena per Auto da Primavera di Alfredo de Freitas Branco, per voci e piano o organo (s/d – publ. 1919)
Canzone per Auto da Índia di Gil Vicente, per voce femminile (1938)














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